Benessere psicofisico in primo piano

A ciascuno, almeno una volta nella vita, è accaduto di associare una emozione a una del corpo. Pensiamo al famoso cuore in gola o allo stomaco chiuso quando siamo in attesa di una risposta, il tutto condito da una discreta agitazione, accompagna talvolta dalla paura che quel determinato episodio possa colpirci e farci male.
Potremmo anche
impallidire o sentirci paralizzati se ci sentiamo minacciati da un evento che temiamo possa accadere oppure ancora diventeremo rossi dall’ira e dalla rabbia, quando ci troviamo a gestire un’ingiustizie oppure quando saremo di fronte ad un grave torto subito.
A chi fra noi non è mai capitato? Questi semplici esempi fanno pensare che il corpo e la mente non sono elementi slegati fra loro, anzi è il contrario.
Macrocosmo e microcosmo – dalla filosofia orientale – sono uniti più di quanto noi pensiamo. Tutto fluisce insieme e non passiamo prescindere da questo. “Mens sana in corpore sano” sentenziavamo i latini.

Pensando appare evidente che esiste uno stretto legame tra corpo e mente. Una unità che implica una importante ripercussione del benessere fisico sugli stati d’animo e allo stesso tempo una profonda influenza delle emozioni sul corpo e sul suo benessere tanto da oggi si tende sempre di più ad indagare un malessere fisico non solo da un punto di vista medico e psicologico, ma anche considerando l’aspetto emotivo che l’accompagna.

Queste affermazioni non sono nuove ma da secoli si è assistito ad un ampio dibattito intorno a tali questioni e non solo per le diverse posizioni assunte dagli studiosi nel tentativo di dare una risposta alla questione., ma anche per il modo in cui di volta in volta veniva posta la questione e per il significato attribuito, nei vari periodi storici, ai termini mente e corpo.