Nasce Myto, the digital wellness

Nasce ‘Myto – the digital wellness’ il progetto ideato da Aubay e approvato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport con lo scopo di unire benessere e tecnologia.

Il wellness è diventato anche social. Grazie a un progetto integrato, è on line ‘Myto’, una app ma non solo: è progetto integrato che unisce alimentazione, fitness e benessere.

Myto è un sistema di benessere in generale che si avvale di un gruppo di esperti specializzati che aiutano l’utente a trovare le risposte per prendersi cura di sé, del proprio benessere e della proprio corpo. Aubay, creatore del progetto e leader europeo di tecnologia.

Un accordo che ha visto anche la partecipazione del Coni e dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport. Il comitato è partito da un dato che fa riflettere: il 40% degli italiani si dichiara sedentario e più del 10% è formato da bambini obesi.

È considerato che il progetto cambiasse le abitudini anche solo dell’1 % degli intervistati, il risparmio per la sanità pubblica sarebbe di 80 milioni. Fra gli altri utenti potenziali ci sono i cardiopatici, che in Italia sono oltre 10 milioni: grazie a questa app può migliorare la condizione di vita, rendendola più sana.

Per partecipare è sufficiente inserire i propri dati personali (altezza, peso, pressione arteriosa, patologie), e le proprie abitudini sportive ed alimentari. Nutrizionisti, cardiologi e psicologici ricevuti i parametri e indicheranno un profilo conferendo all’utente una specifica categoria e, creando per lui, programmi di allenamento e una dieta personalizzata. Il carattere ‘social’ di questa particolare App, approvata dal Coni, è la condivisione.

Condividere il proprio percorso di benessere con migliaia di utenti è lo strumento che ha consentito di diffondere e incoraggiare le persone di tutte le età ad attivare un programma per migliorare la qualità della propria vita.

Come dato finale è emerso che grazie a Myto i navigatori abbiano aumentato del 50% l’attività fisica, del 300% l’uso di una corretta alimentazione quotidiana, del 70% la quantità d’acqua consumata e del 31% quella di verdura e frutta assunte regolarmente. Come inizio è senz’altro interessante!